Donna muore dopo un’operazione durata 8 ore, durante i quali le sono stati effettuati sei interventi di chirurgia plastica: cosa è accaduto.
Viviane Lira Monte ha trovato un chirurgo plastico online a Sobral, in Brasile, dal quale ha deciso di sottoporsi ad un intervento di riduzione del seno e liposuzione di pancia, braccia, schiena e mento, tutto in un’unica seduta. Tale scelta, però, ha avuto un tragico epilogo.
Muore in sala operatoria dopo sei interventi di chirurgia plastica
La giovane è deceduta dopo sei interventi di chirurgia plastica, svolti dal chirurgo brasiliano il quale è indagano dalla polizia del suo Paese.
Viviane Lira Monte aveva scelto di effettuare le operazioni in un solo giorno, dopo aver rintracciato il chirurgo che viveva a Sobral, nello stato di Ceara.
In una sola seduta chirurgica, si è sottoposta a riduzione del seno e liposuzione di pancia, braccia, schiena e mento. Poi, le hanno pompato il grasso della liposuzione nella parte posteriore per darle un gluteo più tonico.
Malauguratamente, però, la giovane è morta per insufficienza cardiaca, dopo 22 giorni in terapia intensiva per combattere una grave infezione all’addome.
La sua morte è ora oggetto di indagine come “sospetta” da parte della Polizia Civile presso la Stazione di Polizia Municipale di Sobral, secondo quanto riferiscono i media locali.
La versione fornita dalla famiglia
I familiari affermano che è stata dimessa dall’Ospedale do Coracoo de Sobral appena 15 ore dopo l’operazione e che abbia sofferto di complicazioni post-operatorie quasi immediatamente.
Distrutta da un dolore straziante e con la pressione sanguigna molto bassa, la famiglia l’ha portata d’urgenza al Pronto Soccorso della città. I medici – preoccupati – l’hanno trasferita immediatamente in un ospedale più grande, dove è stata ricoverata in terapia intensiva.
I dottori del North Regional Hospital l’hanno curata per un’embolia polmonare, ma non sono riusciti a tenere sotto controllo una massiccia infezione all’addome, come dichiarato dalla famiglia. Il marito affranto, Renan Santiago, ha detto ai media locali: “Ha vomitato sangue, si è ripresa, ma non è mai stata stabile. C’erano molte infiammazioni e infezioni a causa dell’operazione“.
Poi, dopo 22 giorni in terapia intensiva, ha sofferto di un’insufficienza cardiaca. Santiago, in merito, ha riferito: “Non riusciva a respirare, ma sono comunque riusciti a rianimarla e l’hanno intubata, ma non ce l’ha fatta. L’abbiamo vista morire a poco a poco. Sono stati 22 giorni di sofferenza senza buone notizie. Ogni giorno, ci parlava con una voce molto debole e difficoltà a respirare. Sapeva che stava morendo“, ha concluso l’uomo.